TRA I SENTIERI DELL’ISOLA DI PROCIDA

Possiamo chiamarli « Sentieri Lucertola di Procida» , tre meravigliosi percorsi naturalistici : Il sentiero Pizzaco , il sentiero Solchiaro e il sentiero dell’ isolotto di VivaraIl sentiero Pizzaco costeggia la settecentesca Villa Lavinia e gode sulla destra di una fitta  boscaglia di alberi di roverella ed ulivo , raggiungendo la Punta Pizzaco a strapiombo sul mare. Il paesaggio è splendido e incontaminato . L’ immersione di Punta Pizzaco vi permette di ammirare una tra le più belle pareti del Mediterraneo , con spugne di ogni genere, coralli , gorgonie e paramuricee . Una tavolozza di colori ideale per la fotografia subacquea

Il sentiero Solchiaro si trova sulla punta meridionale di Procida . Quest’ area è particolarmente amata dagli escursionisti che sono attratti dalla costa frastagliata . Via Solchiaro è un sentiero che corre lungo entrambi i lati della penisola che lo rende ideale per una passeggiata circolare . Dalla Chiaiolella si sale su una stretta stradina che costeggia una serie di piccole case che affacciano sul lato sinistro della darsena . Si prosegue in una lunga passeggiata tra ville con giardini a picco sul mare, natura e scorci mozzafiato che ci porta fino a Punta Solchiaro . Qui si può ammirare Terra Murata e la terraferma  da un punto di vista unico.

L’ isolotto di Vivara è sicuramente il sentiero escursionistico più suggestivo dell’ isola di Procida . Riaperta al pubblico da circa un anno , Vivara è una riserva naturale statale e un’oasi protetta . Misteriosa e affascinante , collegata a Procida da un vecchio ponte , Vivara oltre ad essere popolata da piante rare , conigli selvatici e numerosi uccelli acquatici , è sede di importanti ritrovamenti archeologici di origine micenea . L’ isola offre una serie di sentieri percorribili e caratterizzati da una vegetazione lussureggiante e incontaminata . I suoi fondali , spettacolari e ricchissimi di piante marine  sono, inoltre, un richiamo per tutti gli amanti dello snorkeling e delle immersioni subacquee.

  A cura di: Michele De Rubertis II A